Improvvisazione Razionale

Saper pensare in tempo reale le note possibili su una determinata armonia non porta, di per se, a saper creare una bella melodia. Però aiuta…

E’ comunque necessario che l’approccio a questo tipo di pratica, che può risultare pesante ad alcuni, sia molto graduale.

Ci vuole una solida conoscenza teorica di base, che riguardi gli intervalli, le specie degli accordi, le principali scale e la loro armonizzazione. Inoltre, sullo strumento, non ci dovranno essere dubbi nella localizzazione delle note.

Ogni esercizio andrà eseguito, secondo le possibilità, su una o più corde per volta, al capotasto, in posizione e a tutta estensione.

Avvalendosi di basi di vario genere (prima seguendo il ciclo delle 5e e poi una sequenza casuale, il computer in questo ci sarà di grande aiuto), sia su una che su più specie, ci si potrà esercitare nei seguenti modi:

  • 1 nota:
    Su ogni tipo d’accordo (disposti prima per 5e e poi casualmente) suonare, una alla volta, tutte le note cordali (vedi famiglie). Tenere, quando possibile, la nota comune o muoversi per grado congiunto seguendo una direzione prestabilita.

  • 2 note:
    avvicinare diatonicamente e cromaticamente note cordali (analisi melodica) suonare i vari tipi di tensioni e le loro risoluzioni usando gruppi di 2 note adiacenti mantenere su accordi diversi le note comuni, quando non ci sono andare in una direzione prestabilita stabilire un intervallo e ripetere l’ esercizio precedente partendo da un intervallo di 2a muoversi per moto contrario fino a raggiungere una 10a e tornare nello stesso modo.

  • 3 note:
    avvicinare diatonicamente e cromaticamente note cordali (doppi cromatici, risoluzioni ritardate) triadi dalla fondamentale e nei rivolti gruppi di 3 note utilizzando i criteri precedenti (note comuni e direzione obbligatoria) triadi come sostituzioni combinazioni di note diatoniche con intervalli fissi (gruppi anomali, es. : 2a e 4a ecc…) dalle scale principali.

  • 4 note:
    avvicinare diatonicamente e cromaticamente note cordali (risoluzioni ritardate con cromatismi, collegamento di 2 note cordali con doppio cromatico) arpeggi di 7 in posizione fondamentale e nei rivolti gruppi di 4 utilizzando i criteri precedenti arpeggi di 7 in posizione fondamentale e nei rivolti come sostituzioni.

  • 5 o più note:
    • vari tipi di scale
    • melodie “ancorate” a delle note guida
    • sviluppo di un’idea ritmica
    • sviluppo di un’idea melodica
    • improvvisazione tematica
    • stessa frase su ogni modo delle varie scale (toniche diverse)
    • stessa frase su scale diverse (stessa tonica)

Queste, naturalmente, sono solo alcune proposte di lavoro ma, in quest’ambito non ci sono limiti alla fantasia. Ciò che conta è avere un buon numero di possibilità da usare all’occorrenza, per alimentare, ancor prima del nostro cervello, il nostro orecchio (improvvisazione istintiva).

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