Scale

Prima di affrontare il riconoscimento di una scala è opportuno fare pratica con gruppi diatonici composti di tre e quattro note.

Sarà poi semplice riconoscerli all’interno delle singole scale, velocizzandone l’individuazione.

I gruppi sono i seguenti:

Scala Maggiore

La scala maggiore e i modi ricavati da essa saranno le prime da affrontare.

Il modo migliore per assimilarle non è la disposizione per grado congiunto (ionian, dorian ecc…) ma l’ordine dalla più chiara alla più scura.

Le note evidenziate sono quelle caratteristiche della scala.

Questo modo di disporre le scale, oltre a facilitarne la memorizzazione, ci fa prendere confidenza con un tipo di modulazione (ai toni vicini) molto usato.

Non è possibile fare lo stesso discorso per le scale minori melodica ed armonica ma sarà utile riferire i modi ricavati a quelli della scala maggiore.

Per prima cosa ricaviamo le scale su ogni grado:

Minore melodica

Minore armonica

Tabelle Comparazione Scale

Nelle tabelle seguenti queste scale saranno rapportate alla scala di riferimento (tratta dalla scala maggiore):

Le scale di sintesi (diminuita, anche con partenza di ½ tono, ed esatonale), pur essendo composte di 6 e 8 note, possono essere raffrontate a quelle diatoniche nei modi seguenti:

La scala pentatonica, sia maggiore (e relativa minore) che minore (da minore melodica), ha note in comune con le seguenti scale:

La conoscenza delle scale di riferimento (evidenziate in verde chiaro) renderà più semplice l’assimilazione delle altre.

Il nome delle scale meno usate (e quindi meno urgenti) è evidenziato diversamente e non sarà necessario approfondirle allo stesso modo.

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