Improvvisazione Istintiva

Allenare la mente è relativamente facile (improvvisazione razionale).

Basta applicarsi per un periodo sufficientemente lungo a determinati studi, ben pianificati, per ottenere risultati tangibili.

Questo non avviene troppo spesso per quanto riguarda lo sviluppo dell’orecchio musicale (ear training), lasciato frequentemente al caso, mentre anche questo tipo di studio può essere organizzato in modo da trarne maggiori vantaggi.

Oltre al proprio patrimonio genetico, ognuno di noi ha un’esperienza di vita che influenza le nostre azioni, e questo avviene, naturalmente, anche in ambito musicale.

Chi ascolta fin da piccolo un certo tipo di musica, avrà confidenza, come risulta ovvio, con gli elementi, ritmici, melodici ed armonici, che la compongono.

L’ambiente ha quindi una parte decisiva sulla nostra formazione, ma anche ciò che non si è appreso con facilità nei primi anni di vita, può diventare familiare con una costante applicazione.

Com’è già stato ampiamente ripetuto, la trascrizione di brani, in ordine crescente di difficoltà, è la pratica che dovrebbe accompagnare costantemente ogni nostro lavoro di altro genere, dando un apporto decisivo alla nostra formazione.

I lavori elencati di seguito andranno eseguiti solo quando la tecnica in nostro possesso ci consentirà di farlo.

Sarà quindi, anche in questo caso, necessario trovarsi un passo avanti con la conoscenza dello strumento prima di affrontare il seguente lavoro.

Naturalmente possono bastare anche pochi elementi discretamente controllati (ad esempio quattro note cromatiche in qualsiasi punto dello strumento) per iniziare con profitto il lavoro.

Anche la conoscenza teorica (per certi versi non così indispensabile), sarà necessaria nei casi dubbi, abituandoci a sonorità poco familiari.

Si potranno combinare in vari modi tre fattori:

  • Il tipo d’armonia cui rapportarsi:
  • Il tipo di esercizio:
  • Il tipo di tecnica – diteggiatura:

Pur non essendo le sole vie percorribili, è intuibile che combinando questi 3 elementi le possibilità sono moltissime.

Sarà vostro compito (o dell’insegnante) scegliere gli esercizi più adatti al caso specifico, ciò che conta è che affianchino e completino lo studio della tecnica e dell’applicazione in tempo reale della teoria, evitando il rischio di renderlo una pratica troppo arida e fine a se stessa.

Condividilo su: