Scrittura Ritmica

Si è portati a pensare che saper leggere la musica porti automaticamente a saperla scrivere.

Questo è vero solo in parte e avviene in misura molto differente da persona a persona.

Alcune pratiche mirate renderanno questo importantissimo strumento alla portata anche di chi non ha una lettura molto spedita (è essenziale che però lo sia almeno quella ritmica).

Alcuni tradizionali metodi di dettato melodico possono essere utili allo scopo, ed è fondamentale anche in questo caso, come per la lettura, che siano preceduti da una consistente pratica di scrittura ritmica.

A questo proposito, prima di cimentarsi con la trascrizione di ciò che si sente (esercizio o brano che sia) è meglio fare molti esercizi rispettando alcune indicazioni generali (non possiamo definirle vere e proprie regole) per imparare a rendere facilmente leggibile ciò che fisseremo sulla carta (vedi scrittura ritmica).

Inizieremo a trascrivere melodie non troppo lunghe, possibilmente indicando anche le sigle, perché uno degli aspetti più importanti riguarda l’identificazione della struttura cui è collegata la melodia.

La prima cosa da individuare è il tempo (se è binario o ternario e il numero delle pulsazioni) e il punto in cui ha inizio la melodia. Per fare questo è molto importante saper isolare i singoli strumenti, con una particolare attenzione al basso, che già da solo è in grado di darci la maggior parte delle indicazioni necessarie all’identificazione della struttura armonica.

Saper riconoscere dove iniziano e finiscono le sezioni di una struttura, il più delle volte composte da gruppi di otto battute, è il primo indispensabile passo per trascrivere correttamente ciò che sentiamo.

A questo proposito è molto utile fare attenzione ai punti in cui la batteria compie passaggi particolarmente densi, che saranno il più delle volte in corrispondenza delle battute deboli (la quarta e in particolar modo l’ottava delle sezioni).

Una volta fatto questo, prima di dedicarsi all’individuazione delle note da trascrivere, si dovrà individuare il ritmo della frase e, nella maggior parte dei casi solo in un secondo tempo, quando la pratica si sarà consolidata, sarà possibile riuscire a fare tutto ciò contemporaneamente.

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